A 3km dalla Villa, troviamo il caratteristico Borgo di Bolgheri che merita una visita, così come il suggestivo viale viale dei cipressi unico al mondo
citato anche dalla poesia di Giosuè Carducci.
Meravigliosa anche la Riserva Faunistica che si affaccia sul Mar Tirreno ed è caratterizza da vaste pinete dal verde inteso
che creano con il blu del mare dei superbi paesaggi. Siamo nel cuore della Maremma Livornese, al centro della cosiddetta Costa degli Etruschi.
Merita una visita anche il paese di Castagneto Carducci, famosa soprattutto per le sue strutture balneari e per le sue spiagge costantemente premiate
con la bandiera blu. Inserita nell’area della Costa degli Etruschi, i dintorni di Castagneto Carducci sono ricchi anche di archeologia
e di storia come dimostrano l’enorme parco archeologico etrusco di Baratti-Populonia, e numerosi musei ricchi di reperti etruschi, romani e villanoviani, come quelli di Rosignano Marittimo, Cecina, e Piombino.
Particolarmente interessante è il Parco archeo–minerario di San Silvestro, a Venturina, un vero e proprio museo a cielo aperto,
dove si possono ricostruire le varie fasi di lavorazione dei metalli dagli Etruschi al Medioevo grazie a percorsi organizzati.
Un mare limpido, dai colori che sfumano dal verde smeraldo al blu intenso, premiato con le Bandiere Blu dell’Unione Europea,
bagna la zona costiera di Castagneto Carducci e tante località limitrofe.
Bibbona è un tipico paese toscano situato nel bel mezzo della sua meravigliosa campagna, tra suggestivi panorami che si affacciano sulla costa dalla quale dista solo 5 km.
Questa splendida località rappresenta la mèta ideale per il turista in cerca di una vacanza a stretto contatto con la natura.
Caratterizzata da un tipico borgo medievale dalle origini etrusche con stretti vicoli, scalinate ed archi è collocata in luogo strategico, a breve distanza dai caratteristici paesini collinari di Bolgheri e Castagneto Carducci.
Nel piccolo centro di Bibbona troviamo il Castello di Bibbona, recintato dalle mura e la Pieve di Sant’Ilario, una delle poche chiese romaniche del luogo risalente al 1175 e ampliata nei secoli successivi. Al suo interno conserva un’acquasantiera in marmo ed alcuni dipinti del XVI secolo, tra cui una tela che raffigura appunto Sant’Ilario e San Bartolomeo.
Zona destinata alla conservazione della flora spontanea di prima duna, primo baluardo naturale contro l’erosione costiera, e habitat ideale per la riproduzione del Fratino, un uccello marino.
Comprende ampi settori dell'antica città di Populonia, unico caso di insediamento urbanizzato etrusco sul mare, divisi per itinerari archeologici e naturalistici.